Trasporto gratuito per ordini con
prodotti Freelifenergy per almeno 50€
prodotti Freelifenergy per almeno 50€
Blog
Barrette proteiche: quali caratteristiche hanno le migliori?
Affrontiamo tutte le caratteristiche che deve avere una barretta proteica di alta qualità e cosa non deve contenere, grazie al supporto del nostro nutrizionista
Come scegliere una barretta proteica?
Le barrette proteiche rappresentano un valido sostituto agli alimenti proteici e vengono utilizzate abitualmente da sportivi e non, per integrare le proteine alimentari ai pasti allo scopo di migliorare il tono e il recupero muscolare.
Quando è corretto assumerla e cosa non dovrebbe contenere una barretta proteica di qualità?
Una barretta di qualità non dovrebbe contenere sostanze chimiche irritanti per il tratto gastro-intestinale al fine di evitare pesantezza di stomaco, reflusso acido e gonfiore o meteorismo intestinale. Tali disturbi, oltre a provocare disagio, riducono la corretta assimilazione dei nutrienti essenziali per il recupero post-attività.
Quindi dovrebbe essere priva di: aromi chimici, coloranti chimici, dolcificanti ed edulcoranti chimici.
Cosa dovrebbe invece contenere una barretta proteica di qualità?
- Componente proteica: un buon apporto di proteine, pari al 20-25% del peso del prodotto, ma soprattutto deve contenere proteine con alto valore biologico e facilmente assimilabili (puoi leggere la nostra guida sulle proteine nello sport) così da poter sfruttare in modo ottimale la finestra metabolica e ottimizzare la fase di recupero.
- Componente glucidica: è importante che le barrette a base proteica contengano anche una buona percentuale di carboidrati. Infatti dopo uno sforzo intenso, il tessuto muscolare è “affamato” principalmente di glucidi, si attiva la proteina GLUT4 che facilita il trasporto del glucosio alle cellule senza chiamare in causa l’insulina, favorendo il rapido ripristino del preziosissimo glicogeno (riserva di energia). La presenza di carboidrati a rapida assimilazione come il glucosio, consente di incrementare e velocizzare anche il trasporto degli aminoacidi derivati dalla frazione proteica. Se si utilizzassero prodotti contenenti esclusivamente proteine, in tale situazione, l’organismo le scomporrebbe per trarne i carboidrati che gli sono indispensabili e si perderebbe così l’utilità delle proteine ad alto valore biologico.
Analizziamo le caratteristiche della barretta PROTEIKA di Freelifenergy:
- Bilanciato apporto di carboidrati e proteine per ottimizzare il ripristino di glicogeno muscolare e la riparazione delle cellule muscolari
- Utilizzo di materie prime naturali e non irritanti al fine di risultare totalmente digeribili e assimilabili, evitando aromi chimici.
- Utilizzo di zuccheri naturali come fruttosio e glucosio, evitando edulcoranti e dolcificanti chimici.
Quali sono le caratteristiche delle barrette proteiche che troviamo comunemente in commercio?
- Attenzione alle barrette che perseguono il Mito del “low Carb” o peggio “Carb Free”: come detto in precedenza non è ne utile, ne funzionale, che le barrette proteiche siano senza zuccheri semplici.
- Dolcificanti chimici: in molte barrette proteiche per mantenere basso il valore delle calorie, vengono utilizzati dolcificanti chimici, cosa che risulta essere controproducente rispetto al concetto di fitness e dimagrimento. Infatti è stato osservato come i dolcificanti chimici mimando l’azione dello zucchero, stimolano ugualmente la produzione di insulina e favoriscano l’incremento del tessuto adiposo di riserva.
- Proteine Vegetali: utilizzare proteine vegetali nella formulazione delle barrette proteiche significa ritrovarsi un prodotto poco digeribile e con valore biologico decisamente basso. Il valore nominale dell'apporto proteico descritto nella tabella nutrizionale non corrisponderà al valore nutritivo realmente ottenibile al termine della digestione e dell’assimilazione. Anche per questo approfondimento, ti invitiamo al nostro articolo dedicato al ruolo delle proteine nello sport.
Quando assumere una barretta proteica?
- Durante il pasto come sostituto o al termine dello stesso, come integrazione della porzione di proteine alimentari, quando per ragioni logistiche non risulta possibile assumere una quantità di proteine sufficiente a soddisfare il fabbisogno.
- Come spuntino fra i pasti o come pre work-out, se la seduta di allenamento è di intensità medio-bassa e se trascorre un tempo di digestione sufficiente dall’assunzione all’inizio dell’attività fisica. Infatti la componente proteica richiede dei tempi di digestione di circa 30’-45’ minuti e quando ci si allena la digestione deve essere completata.
- E’ utile come integrazione post allenamento, se non si riesce a fare un pasto ricco e completo entro 30-45’ dal termine dell’attività. Infatti proteine di facile assimilazione assunte dopo l’attività sportiva, permettono di sfruttare la cosiddetta finestra metabolica, cioè la fase in cui il tessuto muscolare risponde prontamente agli stimoli dei nutrienti assunti. Ciò consente di fornire all’organismo il materiale necessario per il ripristino delle riserve di glicogeno, velocizzare i processi di recupero e riparazione muscolare post-allenamento.
Grazie a queste indicazioni, fornite dal nostro nutrizionista, ora saprai come riconoscere le migliori barrette proteiche in commercio.