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Cos'è la Carnosina? Antiaging, antiossidante e tampone muscolare
A cosa serve la Carnosina? In questo articolo scopriamo le azioni di questa molecola e qual è la sua relazione con la beta alanina
COS’E’ LA CARNOSINA?
La carnosina è una molecola formata da due aminoacidi, l’istidina e la beta-alanina, ed è presente principalmente nei muscoli. È contenuto in tutti gli alimenti di origine animale, principalmente nella carne, mentre è assente nei prodotti vegetali. Tuttavia grazie alla capacità dell’organismo di sintetizzarla è difficile avere carenze evidenti anche nei soggetti che seguono regimi vegetariani.
A COSA SERVE LA CARNOSINA?
La carnosina presenta diverse proprietà: antiossidante, anti invecchiamento e tampone:
- Azione antiossidante: la carnosina presenta attività diretta di scavenger nei confronti dei radicali liberi dell’ossigeno e dell’azoto, cioè capacità di trasformare i radicali liberi in composti non reattivi e di conseguenza non tossici. Recenti studi mostrano l’utilità della carnosina nel ridurre i livelli di ossidazione delle lipoproteine LDL (colesterolo cattivo; puoi leggere il nostro articolo su come abbassare il colesterolo), svolgendo così un’azione protettiva nei confronti delle malattie cardiovascolari. Grazie alla sua azione antiossidante la carnosina è inoltre assunta anche in ambito sportivo, infatti risulta preziosa nel proteggere le fibre muscolari dal danno indotto dai radicali liberi dell’ossigeno, prodotti durante lo sforzo muscolare.
- Azione antiaging: la carnosina aiuta a prevenire la glicosilazione, reazione chimica tra zuccheri e aminoacidi che porta alla formazione di prodotti chiamati AGE (Advanced Glycation End-product). Queste molecole sono alla base del processo di invecchiamento e il loro accumulo diminuisce la funzionalità renale e del sistema nervoso, aumentando anche il rischio di mortalità per malattie cardiovascolari e tumori.
- Azione tampone: la carnosina agisce come tampone muscolare durante performance sportive. Infatti durante l’esercizio fisico si ha un accumulo muscolare di acido lattico e ioni idrogeno, con un brusco abbassamento del pH nella cellula muscolare, cioè un aumento dell’acidità intracellulare. La diminuzione del pH muscolare risulta associata ad un progressivo declino della capacità contrattile, con l’inevitabile riduzione della prestazione. Di conseguenza la carnosina grazie all’azione tampone contrasta l’insorgenza dell’acidità a livello cellulare, migliorando indirettamente la resistenza nella performance sportiva.
INTEGRAZIONE DI CARNOSINA
Grazie all’integrazione di carnosina vengono ottimizzati i meccanismi energetici, soprattutto nei momenti di stress e maggior difficoltà a livello muscolare.
Infatti l’assunzione di integratori contenenti carnosina sembra migliorare nettamente le prestazioni lattacide, cioè le performance a medio-alta intensità e di lunga durata, in cui vi è un’abbondante produzione di acido lattico. Inoltre risulta utile come antiossidante per convertire i radicali liberi prodotti durante sforzi muscolari. Le dosi più utilizzate negli studi sono generalmente comprese tra i 100 e i 500 mg al giorno.
Spesso vengono utilizzati integratori di beta-alanina, uno dei due precursori nella sintesi della carnosina (vedi articolo). Questa molecola si è dimostrata più “lenta” a entrare in circolo rispetto alla carnosina preformata, ma riesce a mantenere il suo effetto più a lungo nel tempo. Risulta adatta per attività caratterizzate da cicli di ripetute ad intensità massimale.