Maratona e mezza maratona: differenze e quale scegliere
Perché la Maratona è lunga 42,195km? Quali sono le differenze con la mezza maratona? Quali sono le più importanti maratone italiane? Come scegliere la prima maratona da correre? Rispondiamo qui a tutte queste domande!
Quante volte abbiamo usato la parola “maratona” non solo per identificare una gara, ma anche solo classificare una camminata di lunga percorrenza?
Per i podisti, la maratona è uno degli obiettivi più grandi, ma pochi conoscono l’antica tradizione che accompagna questo tipo di corsa.
Perché la Maratona è lunga 42,195km? DALL’ANTICA GRECIA AD OGGI: 42,195 KM DI STORIA
Le radici della maratona affondano nei tempi dell’Antica Grecia, quando nel 490 a.C. Filippide – l’emerodromo ateniese incaricato di trasmettere i messaggi politici correndo – si recò da Maratona ad Atene per annunciare la vittoria ateniese sull’esercito persiano. Giunto a destinazione, dopo aver corso 40km ininterrottamente, morì.
Avvicinandosi a tempi più moderni – senza dimenticare che l’atletica come disciplina era tra le più elogiate nei primi giochi olimpici creati dai greci – il 1896 fu l’anno della prima Olimpiade in cui venne inserita la prova di corsa da 40 km proprio in onore di Filippide. Parteciparono 17 atleti uomini e vinse la gara Spiridon Louis, con un tempo di 2 ore, 58 minuti e 50 secondi.
Perché si passò quindi dai 40km all’esatto numero di 42,195, con il quale viene riconosciuta oggi?
Dobbiamo spostarci al 1908, con la maratona di Londra, la quale doveva originariamente partire dal Castello di Windsor e terminare al White City Stadium: un percorso di 41,843 km.
Tuttavia, per fare in modo che i membri della famiglia reale potessero seguire l’intera corsa – dalla partenza all’arrivo – in totale comodità, vennero aggiunti 352 metri, ponendo la linea di arrivo di fronte proprio di fronte al palco reale.
Nel 1921, la Federazione Mondiale di Atletica ufficializzerà tale numero a partire dai Giochi di Parigi del 1924.
MEZZA MARATONA: CARATTERISTICHE E PECULIARITÀ
La mezza maratona nasce come “sorella” della competizione sopra descritta.
Disciplina dell’atletica leggera, è una gara podistica che si svolge su 21,0975 km e sebbene presenti anch’essa delle difficoltà da un punto di vista fisico, non è ad estremi livelli quanto la maratona.
Rappresenta comunque un ottimo metodo per prepararsi a quest’ultima, in quanto l’energia necessaria a correre una mezza maratona è di 20 kcal per kg di peso, mentre per correre una maratona sono necessarie 40 kcal per kg di peso.
I benefici della mezza maratona sono legati al miglioramento della propria salute: perdita di peso, giovamento nella capacità cardiovascolare, riduzione dei livelli di colesterolo e aumento della resistenza riducendo il rischio di infortuni.
La componente predominante nell’allenamento di entrambe è la capacità aerobica: la quantità di chilometri percorsi in equilibrio tra l’ossigeno consumato e quello assunto. Fondamentale, in entrambe le competizioni (maratona e mezza maratona), è favorire tramite l’allenamento gli adattamenti muscolari, tendinei ed ossei di modo da affrontare al meglio distanze di questo genere.
QUALI SONO LE PIÙ IMPORTANTI MARATONE ITALIANE?
Avete mai pensato di girare le più belle città di Italia… in corsa?
Sul territorio nazionale, sono tante le maratone organizzate tra i borghi, le vie e i monumenti più belli del Belpaese. Scopriamole insieme.
Roma
Ogni primavera, ad aprile, il suolo di Roma ospita centinaia di corridori da tutto il mondo in occasione della sua maratona che parte da Via dei Fori Imperiali per andare a toccare le strade principali della città eterna.
Dal Colosseo al Vittoriano, dalla Bocca della Verità a Ponte Cavour, passando per Castel Sant’Angelo e San Pietro, i maratoneti hanno l’occasione di correre letteralmente in mezzo a secoli di storia.
Venezia
Milano
La maratona di Milano si svolge in contemopranea a quella di Roma e mostra la medesima bellezza: monumenti, piazze, chiese… dal Duomo al Teatro alla Scala, dall’Arco della Pace al Castello Sforzesco, fino ai quartieri della “nuova Milano”.
Firenze
PRIMA MARATONA: QUALE SCEGLIERE
- Il traguardo della prima maratona è molto più figurato che letterale: deve infatti essere quello di riuscire a restare sulle proprie gambe per più di 4 ore consecutive. Per questo, oltre all’allenamento in corsa, è consigliato sfruttare ogni occasione per restare in piedi. Camminare, lavorare in posizione eretta, prendere le scale, permetterà di portare l’allenamento anche nella propria vita quotidiana.
- L’allenamento effettuato in precedenza deve essere la regola anche durante la competizione. Quindi NULLA DI NUOVO! Non bisogna utilizzare o adottare nessun tipo di cambiamento: dall’abbigliamento all’alimentazione al consiglio di un amico. Tutto deve restare adatto al proprio corpo, già testato e consolidato. Fidarsi di sé è l’arma migliore!
- Affrettarsi è controproducente: una buona gara si svolge se vengono mantenute al meglio le riserve di energia, per questo non bisognerà avere fretta. L’adrenalina, la folla attorno, l’agitazione, fanno sì che la persona si affretti ed esaurisca in fretta la resistenza. Meglio essere conservativi e correre alla “propria” velocità.
- Il terreno su cui si svolgerà la gara non è da sottovalutare: asfalto, sanpietrini, sterrato, salite o discese, sono tutti elementi di cui tenere conto. Per questo è raccomandata una preparazione ai cambiamenti di terreno: anche qui, l’allenamento gioca un ruolo chiave nel non arrivare impreparati.
Tra storia e competizioni, avete già scelto quale sarà la vostra prima – o prossima – maratona?