La domanda che faceva parte del titolo dell’incontro organizzato da Freelifenergy in collaborazione con Paolo Zubani referente italiano della Marathon Des Sables era tanto semplice quanto interessante, ma dalla difficile risposta: “Are U ready 4 Mds? ovvero ‘Sei pronto per la Marathon des Sables?
Sabato scorso 12 gennaio a Giussano hanno provato a rispondere al quesito sia Marcello Vendramin, Nutritional Consultant e Sport dietist che vanta 4 partecipazioni alla Marathon de Sables che Paolo Zubani, referente Marathon de Sables per l’Italia con esperienza e partecipazione trentennale al grande evento sulle dune. Presenti, con il loro contributo dettato dall’ esperienza di atleti, Franco Zanotti e Daniela De Stefano campionessa italiana Fidal 100km in carica e Ambassador di Freelifenergy.
Zanotti vanta anche vittorie in chiave italiana (campione italiano Master mezza Maratona nel 2016) e nelle edizioni del 2010 e 2011 della Marathon des Sables dove è entrato nella top ten assoluta di gara classificandosi rispettivamente all’ 8° e al 9° posto. Mancante purtroppo all’incontro per altri impegni, il grande Filippo Salaris da anni Ambassador Freelifenergy. Filippo è un atleta fortissimo, incredibile nelle sue performance in tante competizioni tanto da classificarsi come 1° italiano alla Marathon De Sables nel 2013 e nel 2014, nel 2012 primo a squadre, mentre a livello assoluto è stato 7° nel 2012, 4° assoluto per pochi secondi giù dal podio nel 2013 e ancora 6° nel 2014.
INTEGRAZIONE
- Come
nutrirsi al meglio nelle settimane precedenti e soprattutto durante la
competizione è stato il centro del discorso di Marcello Vendramin che grazie
anche alla sua pluriesperienza di partecipante ha potuto provare e testare sul
campo quanto da lui studiato. Un’esperienza dunque a 360 gradi che risulterà
preziosa agli oltre 20 partecipanti iscritti in questo 2019 alla 34^ edizione della Marathon Des Sables
che si terrà
dal 5 al 15 Aprile nel sud del Marocco.
“Parlare
di nutrizione nel caso degli sportivi che praticano discipline endurance, come
appunto chi corre nei deserti ma non solo, significa anche parlare e spiegare
quali integratori energetici utilizzare, quando usarli e come poterli avere
disponibili in una competizione che dura tanti giorni ed è in regime di
autosufficienza alimentare – fa
sapere Marcello Vendramin durante il convegno rivolgendosi ai partecipanti
- L’alimentazione e l’idratazione mentre sarete nel deserto è fondamentale
quanto, se non di più, del vostro grado di allenamento. Se non vi alimenterete
in maniera corretta e non vi idraterete adeguatamente sarà più faticoso
arrivare al traguardo. Correre a 45 gradi sotto il sole nel deserto non è come
correre qui in Italia magari anche a 30 gradi. La differenza è enorme: ci sarà
la sabbia, lo scarso riposo, un consumo energetico e di liquidi per il vostro
corpo davvero eccezionale. Se avrete ad esempio la sensazione di fame e di
stanchezza la vostra testa e la vostra concentrazione vi abbandoneranno ancor
prima delle vostre gambe e avrete più probabilità di dovervi ritirare. Seguire
i nostri consigli è sicuramente utile per evitare qualche piccolo o grande
problema. Dai grandi campioni agli amatori alimentarsi in maniera corretta è
uno step fondamentale per avere una buona performance e questo è valido anche
in gare di trail e ultra trail più o meno lunghe”.
Poi
emerge la necessità e in questo caso l’esperienza di chi l’ha corsa per
trent’anni si vede tutta: “Alimenti per almeno 14 mila kcal, dal grana al
prosciutto o alla bresaola che è difficile da conservare, poi borracce per un
litro e mezzo di acqua da riempire ogni 10 km al check-point, road book,
pastiglie di sale…” e tanto altro e soprattutto ancora consigli su come
conservare il cibo sottovuoto, quante e quali confezioni fare, quale fornellino
scaldavivande portare e come usarlo, pasti liofilizzati, eventuali farmaci o
antinfiammatori…i preziosi consigli di Paolo sicuramente aiuteranno gli atleti
a vivere e godersi la loro esperienza al meglio. ALLENAMENTI – Franco Zanotti non si
è sottratto alle domande dei futuri partecipanti: “E’ necessario imparare a
correre con lo zaino ma attenzione, meglio farlo poco per volta e con al
massimo 2 o 3 kg, altrimenti in questi mesi si rischiano danni alle ginocchia o
alla schiena” Il
percorso nel deserto è sempre molto accidentato con Erg, dune e un paio di
montagne da superare: “Il fartlek forse è l’allenamento più utile da fare per i
walkers, ma vedrete le emozioni e le sensazioni che vivrete saranno qualcosa di
unico e straordinario” conclude Paolo dall’alto della sua esperienza. La
Marathon Des Sables è già iniziata.