FISICO DA STAR ANCHE DOPO I 40

La dieta del Nutrizionista

FONTE : Style - Corriere.it = https://style.corriere.it/moda/beauty/fisico-da-star-anche-dopo-i-40/ 
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Ci sono alcuni cambiamenti nella dieta quotidiana che ogni uomo dovrebbe fare dopo i 40 anni, non solo per restare in forma ma per un benessere psico-fisico a 360°.
Ecco i consigli del Nutrizionista per non immolare il fisico sull'altare dell'età che avanza

di Alessia Sironi.
20 Maggio 2019

E‘ un dato di fatto: l’età avanza, il metabolismo rallenta e la pancetta inizia inesorabilmente a spuntare da camicia, pantaloni e giacca. Sì, perché i 40 anni sono considerati uno spartiacque: quel momento in cui il nostro corpo incomincia a chiederci una mano. E noi non possiamo non tenerne conto. Certo non è semplice mantenere sotto controllo il peso, lo sappiamo bene, ma sfoggiare addominali perfetti non è l’unico motivo per trattare bene l’organismo, ecco perché diventa sempre più importante seguire un’alimentazione corretta, che garantisca all’organismo tutte le sostanze nutritive fondamentali senza cadere troppo spesso in inutili tentazioni. Insomma, va bene mantenere una buona immagine allo specchio ma occorre soprattutto salvaguardare la salute.

«Se fino ai 30 anni», spiega Marcello Vendramin, Nutritional Consultant ed esperto in nutrizione sportiva, «l’organismo compensa gli sbagli di gioventù e riesce a vivere di rendita, dopo gli anta si deve fare più attenzione perché, pur mantenendo le stesse abitudini, si può andare incontro a disturbi importanti. Non è semplice stabilire regole adatte a tutti gli uomini che hanno superato i 40 anni perché entrano in gioco fattori genetici, ambientali, sociali così come lo stile di vita, ma alcuni consigli sono indispensabili per evitare di perdere tono muscolare e aumentare la massa grassa: solitamente si smette di mangiare pensando così di dimagrire, in realtà, in questo modo, il nostro cervello va in allarme e attiva un processo di protezione che cambia totalmente la modalità di utilizzazione del cibo penalizzandoci».

Una pizza in più a settimana? Una fetta di torta al cioccolato? Un party a base di superalcolici? Va tutto bene finché si è giovani: quando la parola dieta l’hai sentita solo nominare vagamente tra chiacchiere in tv o sulle pagine di una qualche rivista. Poi, però, arrivano gli anta. E con loro anche quella strana sensazione che tutto ciò che decidi di mangiare (e probabilmente perfino quello che non mangi) si depositi tra una piega e l’altra della tua ex tartaruga. Tranquilli perché succede anche a tutti quegli attori che vediamo sfilare come adoni tra un red carpet e l’altro, come quel fusto di Matthew McConaughey, il neo sposo Jude Law, l’affascinante Gerard Butler oppure David Beckham: difficilmente lo ammetteranno ma la loro giornata è scadenzata da pasti completi e calibrati e attività fisica studiata ad hoc.

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«La colazione deve essere come un pasto, completa e a base di proteine e carboidrati, magari con yogurt, formaggio, prosciutto, salmone oppure uova: una english breakfast», spiega il nutritional consultant Marcello Vendramin, «con l‘aggiunta di un frutto, una spremuta e del te o caffè». Ed è ciò che ha fatto Mark Wahlberg, il protagonista dell‘attesissimo The Six Billion Dollar Man, proprio per prepararsi alla pellicola.

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«Mai stare più di tre ore senza mangiare», chiarisce l‘esperto. Ma perché procedere in questo modo? «Prima di tutto l‘organismo ha un continuo apporto energetico. Anziché accumulare tutte le calorie in una volta, e doverle poi conservare, con questo sistema il corpo brucia tutto in tempi più brevi senza creare riserve. E poi perché abituare l‘organismo a più pasti al giorno garantisce anche un apporto continuo di glucosio nel sangue e l‘adeguata stabilizzazione dei suoi livelli porta anche a un calo dell‘appetito». è la regola che segue da oltre una decina di anni l‘affascinante Gerard Butler.

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«I due pasti principali, pranzo e cena, devono comprendere sempre sia carboidrati che proteine: l‘alimentazione moderna è anche la prima causa di scompensi glicemici e, di conseguenza, di problemi cardiovascolari, diabete e ipertensione. Grazie a ciò che mettiamo in tavola facciamo prevenzione», sottolinea Vendramin. E ne è convinta anche tutta la famiglia Dempsey, a partire dalll‘ex dottor Stranamore Patrick.

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«Dormire la giusta quantità di ore è fondamentale per la nostra salute e per non sovrastimolare il sistema nervoso. E il numero di ore che garantisce un buon sonno e soprattutto un buon recupero è almeno di sette. Ovviamente cibi eccessivamente pesanti consumati a cena possono ostacolare la digestione, e dunque il riposo: occhio quindi a cosa e a quando mangi», dice il nutrizionista. Il neo sposino Jude Law ha confessato di non poter fare a meno di dormire dalle 9 alle 10 ore a notte, soprattutto mentre sta girando un film, pena grossi cali di concentrazione e vuoti di memoria!

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Infine arriviamo alla tanto decantata-amata-odiata attività fisica: «Non si deve fare sport solo per dimagrire ma per stare bene con se stessi e nel proprio corpo: ricordiamoci sempre che tutto ciò che non viene utilizzato si atrofizza ed è necessario quindi continuare a mantenere la macchina in funzione. Inoltre l‘attività fisica migliora il tono dell‘umore», conclude l‘esperto. Ma qual è quella più giusta dopo i 40? Un‘attività moderata di un‘ora per due o tre volte alla settimana è perfetta e lo dice anche l‘ex calciatore David Beckham che, anche se ha appeso le scarpette al chiodo, non ha mai smesso di fare attività fisica: l‘importante è fare ciò che piace e trovare il giusto equilibrio tra la componente aerobica, per rafforzare cuore e sistema respiratorio, e il lavoro di forza per mantenere un buon tono muscolare.