Carenza di zinco: scopri i sintomi e come evitarla
A cosa serve lo zinco? Quali sono i sintomi da carenza di zinco? Dove si trova lo zinco negli alimenti? Rispondiamo in questo articolo a tutte le tue domande
Lo zinco è un elemento chimico simile al magnesio (leggi il nostro approfondimento sull'
integrazione di calcio e magnesio), un minerale che è presente nel nostro organismo in piccole.
Fondamentale non solo per l’uomo ma anche per animali, microrganismi e piante, insieme al ferro è l’unico altro metallo rintracciabile in noi.
Dove, esattamente?
Nei muscoli, nelle ossa, nella pelle, nei globuli bianchi e rossi, nonchè in vari organi.
Vediamone insieme caratteristiche e proprietà.
A COSA SERVE LO ZINCO?
Lo zinco ha più proprietà di quanto immaginiamo!
- È necessario per il corretto funzionamento degli ormoni, compresi quelli sessuali, della crescita, della tiroide e l’insulina.
- È indispensabile per il funzionamento degli enzimi – coinvolto infatti nel metabolismo di lipidi, acidi nucleici, carboidrati e proteine – ed è un catalizzatore biologico delle cellule.
- È importante per stabilizzare membrane e componenti, permettendo una cicatrizzazione e rigenerazione dei tessuti più rapida.
- È un valido sostegno allo sviluppo di embrione e feto, favorendo anche la crescita del neonato e del bambino.
- È un potente antiossidante che contrasta lo stress ossidativo.
- È coinvolto nella sintesi del DNA, nell’espressione dei geni e nella risposta immunitaria.
- È da aiuto per una normale funzione cognitiva, una maggiore fertilità e la riproduzione.
Visto quanto sia fondamentale per il nostro corpo, è ancora più importante monitorarne la presenza!
QUALI SONO I SINTOMI DELLA CARENZA DI ZINCO?
La carenza da zinco può essere dovuta in primis ad un apporto dietetico non sufficiente, ma anche a malattie, come quella cronica epatica, renale, un malassorbimento, l’anemia falciforme, dei tumori o il diabete.
I più a rischio restano i bambini in paesi in via di sviluppo, persone con disfunzioni renali e gli anziani.
La sintomatologia, in questo caso, è di diverso tipo e interessa più sistemi:
- Riduzione della crescita e ritardo della maturazione sessuale
- Cambiamenti della pelle
- Diarrea e stanchezza
- Lesioni oculari e cutanee
- Alterazioni della cognizione, dell’appetito e immunitarie con infezioni ricorrenti
- Difetti nel metabolismo dei carboidrati e conseguente carenza di vitamina A
Non vorrete di certo incappare in uno o più sintomi del genere! Scopriamo come evitarlo.
DOVE SI TROVA E QUANDO SI PRENDE LO ZINCO?
Dai 14 anni in poi, la quantità di zinco che dovremmo assumere è di 15 mg al giorno per gli uomini e di 11 mg per le donne, aumentandolo a 19 mg durante l’allattamento.
Le principali fonti alimentari di zinco sono: cereali, legumi, pesce, carne rossa, frutta secca, alghe, ostriche, frutti di mare, semi di zucca, girasole e sesamo, funghi, uova, lievito, fegato, latte e derivati.
Questo elemento è anche presente in molti prodotti, tra cui farmaci, additivi alimentari, collutori, deodoranti, detergenti per capelli ecc… ma nel caso in cui la dieta non offra il giusto apporto, si possono assumere
integratori di zinco alimentari.
Questi sono raccomandati in caso di:
- Necessità di aumentare il fabbisogno di zinco negli atleti agonisti
- Bisogno di rafforzare il sistema immunitario poiché indebolito o bersagliato da infezioni
- Aiuto nella cura di problemi cutanei tra cui acne e allergie
- Gravidanza e allattamento
Interferendo con l’assorbimento del calcio, eventuali integratori andrebbero presi lontano da un pasto con latticini, ancora meglio se non vicino ai pasti o alla sera a stomaco vuoto.
Ora che avete tutte le informazioni necessarie, non fatevi cogliere impreparati!