I benefici della Vitamina K2: a cosa serve e come assumerla
A cosa serve la Vitamina K2? Come viene prodotta dal nostro organismo e come possiamo assumerla? Scopri le proprietà e le relazioni di questa vitamina, nel nostro ultimo articolo.
La vitamina K2 o Menachinone appartiene alla famiglia delle vitamine K. Questo gruppo di vitamine ha un ruolo fondamentale nel processo di coagulazione del sangue e assicura la funzionalità delle proteine che formano e mantengono in salute le ossa.
A COSA SERVE LA VITAMINA K2?
La vitamina K2 promuove l’attivazione dell’osteocalcina, proteina che attira il calcio nelle ossa e nei denti stimolando la calcificazione, e l'attività di particolari proteine che mobilitano il calcio dai depositi nei tessuti molli e dalle placche nelle arterie verso le strutture ossee.
Pertanto la vitamina K2 è la migliore fonte naturale di prevenzione contro problematiche di decalcificazione ossea e aterosclerosi.
COME ASSUMERLA E DOVE SI TROVA NEGLI ALIMENTI
Le vitamine del gruppo K sono vitamine liposolubili e quindi devono essere assunte durante pasti che contengono un buon contenuto di grassi.
La vitamina K2 viene prodotta fisiologicamente dai nostri batteri intestinali a partire dalla vitamina K1, presente in alcuni vegetali e può essere direttamente assimilata attraverso l’assunzione di alcuni alimenti di origine animale.
Purtroppo, problematiche di disbiosi intestinale possono alterarne la produzione endogena e ridurre la capacità di assimilazione. Inoltre,
la vitamina K2 non viene immagazzinata nei tessuti se non in piccole quantità e quindi, a differenza di altre vitamine liposolubili (puoi leggere il nostro
approfondimento sulle vitamine), è necessario assumerla con regolarità.
Quindi alterazioni della flora batterica intestinale ed un’inadeguata assunzione di vitamina K1, possono ripercuotersi sulla carenza della vitamina K2.
Fonti alimentari di K1:
-Verdure a foglia verde, Broccoli, Spinaci, Cavolo
-Oli vegetali di Soia, Canola e Oliva
Fonti alimentari di K2:
-Formaggio e Burro
-Uova
-Carne e Fegato di bovino e suino
RELAZIONE CON LA VITAMINA D3
La vitamina D3 rappresenta la forma metabolicamente attiva della vitamina D. Studi dimostrano la sua importante azione nell’assimilazione del calcio a livello dell’intestino tenue e i benefici a livello del sistema immunitario.
Negli ultimi anni è stato osservato come la vitamina D3 e la vitamina K2 lavorano in modo sinergico nell’assorbimento del calcio e nel suo deposito in maniera corretta nella struttura ossea.
Quindi la nuova generazione di
integratori di vitamina D3+K2 contengono entrambe le vitamine in quanto l’aumento del calcio circolante, ottenuto attraverso integratori di vitamina D3,
necessita della vitamina K2 per svolgere il suo ruolo positivo a livello osseo.
APPROFONDIMENTO
Un altro aspetto interessante, di cui si parla molto, è la frequenza e quantità con cui deve essere integrata la vitamina D. Molto spesso vengono prescritte dosi molto elevate in un’unica assunzione settimanale, quindicinale o mensile (10.000UI, 25.000UI, 50.000UI).
Studi mostrano che l’organismo ha una capacità limitata di assimilazione della vitamina D3, circa 5.000UI/6.000UI die.
Ovviamente una megadose assunta in un unica soluzione, determinerà il sovraccarico di vitamina D3 inutilizzata, la quale tenderà a favorire la produzione di radicali liberi e scatenerà una reazione infiammatoria a livello sistemico.
CONCLUSIONE
In conclusione una corretta integrazione, in caso di carenza di vitamina D o nella prevenzione delle malattie come osteoporosi e aterosclerosi, prevede l’utilizzo di vitamina D3 in dosaggi di 1000-3000 UI/die e preferibilmente associata all’assunzione di vitamina K2 per promuovere il suo effetto positivo sulla salute ossea.
Inoltre è spesso consigliato affiancare all’assunzione d’integratori di vitamina D3 e vitamina K2 cicli di
fermenti probiotici, che aiutano a riequilibrare la flora batterica permettendo così un corretto assorbimento delle vitamine dagli alimenti e una loro regolare produzione a livello intestinale.